YANG CHEN FU
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IV° PRINCIPIO FONDAMENTALE SECONDO YANG CHEN FU

Fen hsu shih (Fen xu shi)

  • Interpretazioni:
    1. Distinguere il vuoto e il pieno
    2. Distingui il sostanziale dall’insostanziale
    3. Distinguere solido e incorporeo

La distinzione (Fen) fra vuoto (Hsu) e pieno (Shih) è il principio fondamentale del Tai Chi Chuan. Se il peso del corpo è appoggiato sulla gamba destra si dice che questa è piena, mentre quella sinistra è vuota. Se invece il peso del corpo poggia sulla gamba sinistra, questa è piena mentre la destra è vuota. La differenziazione fra pieno e vuoto ci permette di eseguire senza sforzo movimenti leggeri (Ch’ing) e agili (Ling). Altrimenti gli spostamenti diventeranno pesanti e goffi. Il corpo manca allora di stabilità, e si può facilmente venire squilibrati da una trazione dell’avversario.

Distinguere tra vuoto e pieno è il principio fondamentale del t’ai chi chuan.


Senza distinzione tra yin e yang non c’è T’ai Chi! E il mutarsi continuo di yin in yang e viceversa, è la legge fondamentale dell’universo: differenziando yin e yang non facciamo altro che seguire il corso naturale degli eventi.

“Quando lo yin raggiunge il suo culmine, produce lo yang; quando lo yang raggiunge il suo culmine, produce lo yin” (Chen Man Ch’ing).

E’ passando da una polarità all’altra (quindi tra vuoto e pieno) che si produce il movimento nel t’ai chi chuan. Se non stiamo differenziando correttamente, non stiamo facendo t’ai chi chuan, questa distinzione deve esserci in tutte le parti del corpo.

Il primo passo per arrivare alla consapevolezza necessaria comincia distinguendo tra la gamba che sorregge il peso e quella vuota. Dobbiamo sempre, fin dall’inizio della nostra pratica, avere ben presente qual è la gamba piena e quale quella vuota, in ogni istante (e non solo durante l’esecuzione della forma, ma anche durante i tui shou, i ta lu, ecc. ecc.), altrimenti non potremo muoverci correttamente, e i nostri movimenti saranno goffi e innaturali. Però questo è solo il primo passo, il vuoto e il pieno, devono essere differenziati in ogni aspetto del proprio corpo. Ma le cose vanno cominciate dove è facile attuarle, quindi cominciamo dalla base: dal peso sulle gambe. Quando avremo appreso a distinguere correttamente il pieno e il vuoto nelle gambe, dovremo passare a tutte le altre parti del corpo. Dobbiamo essere come una bilancia: quando si applica il peso da una parte, l’altra risponde istantaneamente e proporzionalmente. Quando si applica il peso (ricordiamo, dalla fisica, che il peso è una forza), il corpo si muove istantaneamente: “tu non muovi il tuo corpo, è il corpo che si muove”.

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